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Europa

Praga: finalmente ho visitato la Repubblica Ceca!

Qualche settimana fa sono finalmente riuscita a visitare Praga. L’avevo sulla wishlist da non so quanto tempo.

All’inizio pensavamo di fare un interrail toccando vari stati e città ma per costi e tempistiche ci abbiamo rinunciato. Quindi abbiamo deciso di visitare solo Praga, ti anticipo già che mi è piaciuta moltissimo.

Periodo: dal 05 al 09 ottobre 2023

Volo
Come al solito la prima cosa che abbiamo fatto è stato prenotare il volo: la combinazione più economica che avessi trovato era Ryanair+Wizzair per un totale di circa € 165,00 a/r in due, ma per diversi disguidi causati da Wizzair (hanno cambiato l’orario dei voli 3 volte in due settimane che ci avrebbe fatto anche perdere un giorno a Praga) abbiamo deciso di richiedere il rimborso e lo abbiamo sostituito con EasyJet. Inoltre un giorno lo abbiamo passato anche a Vienna, l’ultimo utile per la precisione. Quindi i voli definitivi sono stati: Cagliari-Milano Malpensa (Ryanair), Milano Malpensa-Praga (EasyJet), Vienna-Milano Malpensa e Milano Malpensa-Cagliari (entrambi Ryanair). Per un totale di circa € 205,00 a/r per due persone.

Alloggio
Dato che al nostro viaggio a Praga si è aggiunta una coppia di amici, Letizia e Fabio, abbiamo deciso di prenotare un appartamento per essere più indipendenti. La nostra scelta è ricaduta sul Beautiful Apartments in Prague, prenotato tramite booking. Appartamento comodissimo, con cucina, bagno e due letti matrimoniali, al secondo piano di uno stabile in zona servita benissimo dai mezzi (a 50 metri dall’appartamento c’è la fermata del tram 22 che vi porta direttamente in centro) e con tutti i servizi vicini. In 4, abbiamo speso poco meno di € 390,00, compresa di tassa di soggiorno che l’host ha chiesto di pagare a parte e in contanti.

Itinerario
All’inizio avevo stilato un itinerario diviso per quartieri ma ovviamente come capita quasi sempre in viaggio, è cambiato nei giorni. Ti lascio quello che abbiamo effettivamente seguito:
1° Giorno:
Quartiere Novè Mesto: Casa Danzante, Piazza San Venceslao, Sinagoga del Giubileo o di Gerusalemme.
2° Giorno:
Zona Starè Mesto: Porta delle Polveri (Prasna Brana), Chiesa di Santa Maria di Tyn, Piazza della Città Vecchia, Orologio Astronomico, Biblioteca Comunale, Havelskè Trziste, Monumento a Kafka, Ponte Carlo.
3° Giorno:
Quartiere Josefov: Rudolfinum, Sinagoga Spagnola, Sinagoga Maisel, Vecchio Cimitero Ebraico. Quartiere Vysehrad: Basilica dei Santi Pietro e Paolo, Cimitero di Vysehrad, Parco Vysehrad (Vyšehradské sady), Rotonde Saint-Martin.
Zona Hradčany: Vicolo d’oro, Castello di Praga, Cattedrale di San Vito.
Quartiere Malà Strana: Vinarna Certovka (una delle strade più strette al mondo), Giardini Wallestain, memoriale alle vittime del comunismo.
4° Giorno:
Zona Malà Strana: Monte Petrin, Piazza della Città Piccola, Kampa, Navstevni Rad, Giardini di Vojan.

Qua, invece, ti lascio l’itinerario che secondo me, sarebbe stato meglio seguire, così da evitare giri inutili. Considera che noi ci siamo stati 4 giorni ma per visitarla bene te ne bastano anche 3:

1° Giorno:
Quartiere Novè Mesto: Piazza San Venceslao, Sinagoga del Giubileo o di Gerusalemme, Casa Danzante.
Quartiere Vysehrad: Basilica dei Santi Pietro e Paolo, Cimitero di Vysehrad, Parco Vysehrad (Vyšehradské sady), Fortezza di Vysehrad, Rotonde Saint-Martin.
2° Giorno:
Quartiere Malà Strana: Monte Petrin, Piazza della Città Piccola, memoriale alle vittime del comunismo, Kampa, Navstevni Rad, Vinarna Certovka, Giardini di Vojan, Giardini Wallestain.
Quartiere Starè Mesto: Ponte Carlo, Biblioteca Comunale, Municipio della Città Vecchia, Orologio Astronomico, Piazza della Città Vecchia, Chiesa di Santa Maria di Tyn, Torre delle Polveri (Prasna Brana).
3° Giorno:
Quartiere Josefov: Sinagoga Spagnola, Sinagoga Maisel, Vecchio Cimitero Ebraico.
Quartiere Hradčany: Vicolo d’oro, Castello di Praga, Duomo di Praga o Cattedrale di San Vito.

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praga05.10.23: si parte alla volta di Praga, finalmente!
Non mi capitava di essere così entusiasta di visitare una città da parecchio tempo. Quella mattina la sveglia suonò prestissimo. Alle 3 ero in piedi finendo di prepararmi e per chiudere la valigia. Letizia e Fabio sono passati a prendermi verso le 3.30 e poi siamo andati a recuperare Simo. La nostra vacanza stava iniziando. Per prima cosa abbiamo raggiunto il parcheggio di Parking Go, a pochi km dall’aeroporto, dove, nei giorni passati, abbiamo prenotato un posto per tenere la macchina al costo di € 43,70.

La navetta gratuita ci ha scortato direttamente all’ingresso dell’aeroporto. Passati i controlli ci siamo messi in fila per imbarcarci. Siamo partiti puntualissimi e alle 7.30 eravamo già a Milano Malpensa per il nostro scalo. Dato che ci aspettavano poco più di 5 ore di attesa, abbiamo impegnato il tempo mangiando, chiacchierando e guardando serie tv. Alle 13.00 finalmente siamo partiti alla volta di Praga. Una volta atterrati ci siamo accorti che non c’era la temperatura che ci aspettavamo: l’autunno era decisamente arrivato in Repubblica Cieca.

Dall’aeroporto abbiamo preso il bus 119 (costo di 40 CZK a testa) che ci ha portato alla stazione centrale e da lì abbiamo preso la metro e infine un bus che ci ha lasciato davanti all’ingresso dell’appartamento. Ci siamo riposati un po’ e poi siamo usciti per raggiungere la nostra prima meta: la casa danzante. La concezione dell’edificio è ispirata allo stile di danza della famosa coppia Fred Astaire (torre di pietra) e Ginger Rogers (torre di vetro). Nella Casa Danzante potrai visitare la galleria, il ristorante e il bar con pragaterrazza panoramica dal quale potrai ammirare una veduta di Praga a 360°. Per accedere alla terrazza si paga CZK 200 a persona oppure è richiesta la consumazione di un cocktail.

Non avendo toccato cibo dalla mattina, ci è venuta fame nel pomeriggio quindi abbiamo avuto la brillante idea di andare a mangiare (erano già le 18) in un locale molto particolare di Praga, chiamato il Výtopna Railway Restaurant. Dopo la cena, siamo andati in Piazza San Venceslao, circondata da negozi, abbiamo fatto un salto da Primark dove ho comprato una sciarpa che ho effettivamente utilizzato tutti i giorni. C’era veramente più freddo di quel che mi aspettassi. Alla fine siamo andati a vedere la Sinagoga del Giubileo, spettacolare, peccato fosse buio. Infatti, ti consiglio di visitarla di giorno, così da vedere tutta la sua bellezza alla luce del sole. La nostra prima giornata a Praga si è conclusa nel nostro appartamento dove siamo crollati senza nemmeno accorgercene.

06.10.23: istruzioni su come prendere una multa a Praga.
La giornata pareva iniziata bene, c’era il sole e l’aria era frizzantina, ma ci sbagliavamo: sul tram per arrivare in centro, abbiamo incontrato i controllori che ci hanno multato perché non avevamo il biglietto. La multa è costata la bellezza di CZK 1000 a testa, circa € 40,00. Dopo questa bella esperienza, ci siamo diretti, esclusivamente a piedi, alla nostra prima tappa ossia la Torre delle Polveri (in ceco Prašná brána): costruita nel 1475 ed è uno dei più importanti monumenti tardo gotici di Praga. È considerato l’accesso alla Città Vecchia, attraverso il quale passava il corteo dell’incoronazione dei re boemi.

È possibile salire in cima alla torre per avere una vista a 360°. Il costo è di CZK 95 a persona ma credimi che ne vale la pena. Il balcone panoramico è a 44 metri d’altezza. Nota bene: se soffri di claustrofobia preparati perché l’ingresso è strettino tanto da far passare una persona per volta e ci sono parecchie scale da fare. pragaSuccessivamente ci siamo diretti alla Chiesa di Santa Maria di Tyn che, se ti posso dire, puoi tranquillamente saltare. Poi senza accorgercene eravamo già nella Piazza della Città Vecchia e ovviamente siamo andati a vedere anche il favoso Orologio Astronomico di Praga. Mi è piaciuto molto ma me lo aspettavo più grande.

Da qui abbiamo iniziato un po’ a camminare qua e là, facendo degli acquisti in giro e arrivando alla biblioteca comunale di Praga, dove è presente la famosa installazione artistica chiamata Idiom. Si tratta di una torre cilindrica composta da libri di ogni genere e grandezza che, grazie ad un’apertura a forma di lacrima, posta su un lato dell’installazione e ad un magnifico effetto ottico creato da due specchi posti al lato superiore e inferiore, riesce a creare la sensazione di immergersi in un vortice colorato. Di lì a qualche centinaio di metri, abbiamo scoperto l’Havelské Trziste, un mercato all’aperto dove è possibile trovare frutta, verdura, carne e anche souvenir.

All’ora di pranzo ci siamo diretti all’Hard Rock, dove io e Simo abbiamo acquistato le nostre magliette e infine siamo andati a pranzo al ristorante omonimo. L’Hard Rock Cafè di Praga è uno dei più fighi che abbia visto. Nella parte centrale dei 3 piani del ristorante sono installate delle luci che vanno a formare una chitarra gigante. Dopo il notevole pranzo ci siamo diretti al monumento della Testa di Kafka ma era in ristrutturazione.

Nella stessa piazza del monumento abbiamo noleggiato i monopattini (una fatica immane usarli a Praga) e ci siamo diretti sul Ponte Carlo. Abbiamo parcheggiato i monopattini sotto il ponte (attenzione: potete parcheggiarli SOLO negli appositi parcheggi) e abbiamo fatto un giro a piedi per ammirare il panorama. Come la sera precedente, siamo tornati in Piazza San Venceslao e dopo un po’ di giri siamo tornati verso l’appartamento. Abbiamo comprato due cose a un supermercato incontrato sulla strada del ritorno. Arrivati a casa, abbiamo cenato, chiacchierato un pò e infilati a letto.

07.10.23: giro giro tondo…
Quel giorno Letizia e Fabio avevano preso appuntamento, circa un mese prima, per farsi un tatuaggio così io e Simo siamo andati a visitare il quartiere ebraico. Questo quartiere è famoso per le sue 6 sinagoghe e per il cimitero. È un quartiere molto ben tenuto e tranquillo. Mi è piaciuto molto.
Il tram ci ha lasciati proprio sulla riva della Moldava, precisamente nella piazza dove sorge il Rudolfinum, la sede dell’Orchestra Filarmonica Ceca. Abbiamo fatto un giro tra le bancarelle presenti e comprato qualche souvenir. Dopo una passeggiata ci siamo diretti alla Sinagoga Spagnola (in ceco Španělská synagoga) che venne edificata in stile moresco nel 1868, al posto dell’oratorio ebraico più antico di Praga chiamato la “Scuola Vecchia” che sorgeva proprio lì. In ordine temporale, si tratta dell’ultima sinagoga costruita nella capitale ed è considerata la più bella del quartiere ebraico di Praga.

L’altra sinagoga che abbiamo visitato è stata la Sinagoga Maisel (Maiselova synagoga). Costruita tra il 1590 ed il 1592 da Mordechai Maisel, che finanziò la vasta ristrutturazione rinascimentale del ghetto. Questo edificio rimase gravemente danneggiato dall’incendio del 1689 e nel corso degli anni è stato sottoposto a diverse modifiche architettoniche.

Camminando verso il Cimitero Ebraico ci siamo fermati a provare il Trdelnik, il dolce “tipico” di Praga. Come mai ho scritto tipico tra virgolette? Beh, dovi sapere che questo dolce è stato adottato dalla città cecoslovacca solo negli ultimi anni. Si perché in realtà questo dolce deriva dalla Transilvania. Si tratta di una sorta di cannolo, il cui impasto è formato da pasta dolce cotta alla brace dopo essere stata inzuppata in un composto di zucchero e cannella. Lo si può riempire come si preferisce, noi abbiamo scelto nutella e panna montata.
Alla fine siamo arrivati al cimitero ebraico ma era chiuso. Nota bene: gli edifici ebraici, sinagoghe e cimiteri, sono chiusi al pubblico il sabato e la domenica.

Dopo un altro giro nel quartiere Josefov e qualche foto qua e là, ci siamo diretti verso la Basilica dei Santi Pietro e Paolo che si trova nel quartiere Vysehrad che non è altro che un grosso parco dove troverete la rotonda di Saint-Martin, il parco e il cimitero. Sono tutti monumenti piuttosto conosciuti. Alla fine della nostra visita qui, Letizia e Fabio si erano liberati così decidiamo di incontrarci all’ingresso del quartiere Hradčany. Qui sono presenti il vicolo d’oro, il Castello di Praga e Cattedrale di San Vito. Per arrivarci devi percorrere 300 gradini, arriverai in cima e avrai una bellissima vista su Praga. Per visitare il vicolo d’oro, il castello e la cattedrale però si paga il biglietto d’ingresso perciò noi non siamo entrati.

Da qui siamo andati direttamente al Vinarna Certovka (tradotto: Taverna del Diavolo) ossia la strada più stretta al mondo. Per facilitare il passaggio dei pedoni, il vicolo è guidato da due semafori che sono stati installati uno per lato, per segnalare quando la strada è libera o occupata. La piccola via è lunga 10 metri e larga 50 centimetri ed è composta da diversi gradini di pietra che ti porteranno alla terrazza dell’omonimo ristorante.
Abbiamo fatto un salto anche ai Giardini Wallestain e infine siamo arrivati al Memoriale delle Vittime del Comunismo. Ormai era pomeriggio inoltrato ma visto che non avevamo pranzato, ci siamo fermati in un Risto Pizza-Kebab. I piatti erano abbondanti e anche abbastanza buoni. Con lo stomaco pieno siamo nuovamente andati in Piazza San Venceslao a fare un giro e poi dritti a casa.

08.10.23: ultimo giorno!
L’ultimo giorno utile a Praga ci siamo svegliati con una nuvoletta di Fantozzi sulle nostre teste. Ci siamo diretti subito alla Collina di Petrin. Ci si può arrivare in due modi: o a piedi o tramite funicolare, da prendere alla fermata Újezd. Ricorda bene: passa ogni 15 minuti e il biglietto dei mezzi È VALIDO per salire sulla funicolare. Arrivati in cima ci siamo diretti alla Torre Petrin, sulla quale ci si può salire in cima, a piedi, al costo di CZK 195 oppure tramite ascensore con una sovrattassa.

Questa torre ricorda un po’ la Torre Eiffel anche se molto più piccola e lavorata. Poco dopo siamo arrivati al labirinto degli specchi, attrazione che ho volentieri evitato. Successivamente abbiamo fatto tappa all’Osservatorio Petrin, dove alcune sere al mese organizzano l’osservazione delle stelle e dei pianeti tramite telescopio.

Ci siamo fermati a comprare due souvenir e a prendere un caffè per scaldarci un po’ perché la giornata stava iniziando ad essere fresca. A piedi, poi abbiamo raggiunto la Piazza della Città Piccola e ci siamo fermati a fare pranzo al Laboratorio della Pizza, un posto carino e tranquillo, con arredamento “della nonna” e pizze buonissime. Abbiamo proseguito verso l’isola di Kampa, di cui un pezzo era in ristrutturazione, e al Navstevni Rad, la penisola di fronte, affacciano entrambe sulla Moldova. L’ultima tappa sono stati i Giardini Vojan dove abbiamo incontrato tantissimi pavoni liberi con splendidi colori. Alla fine ci siamo nuovamente diretti in centro e poi siamo tornati a casa a cucinarci un piatto di pasta, da bravi italiani, e a preparare la valigia per la partenza per Vienna del giorno seguente.

Info utili: per prenotare i mezzi, basta un unico biglietto per bus, tram e metro. Potrai scaricare e usare l’app PID Lítačka e avrai la possibilità di scegliere il biglietto della durata di 30 o 90 minuti o da 24 e 72 ore. Una volta comprato il vostro biglietto sarà disponibile nell’app nel lasso di tempo che hai scelto e potrai decidere se far partire la validità subito dopo l’acquisto o in un momento preciso. Ricordati che per l’attivazione del biglietto ci vogliono 2 minuti, quindi nel caso decidi di convalidarlo poco prima di salire su uno dei mezzi, come facevamo noi, prendi in considerazione questo lasso di tempo.

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