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Martedì Santo: inizia la Settimana Santa a Iglesias!

Il Martedì Santo dà inizio alle celebrazioni della Settimana Santa in tutto il mondo.

Se sei a Iglesias per vedere le celebrazioni di questa settimana, ti consiglio di visitarla!

Qui i riti della Settimana Santa sono sempre molto sentiti e partecipati da tutta la cittadinanza. Questa tradizione risale alla fine del XVII Secolo, quando la Sardegna era sotto la Dominazione Spagnola.

A fine articolo ti racconto anche cosa succede il Mercoledì Santo.

Le processioni iniziano il Martedì Santo e durano fino al Martedì dopo Pasqua. Riprendono gli ultimi giorni di vita di Gesù Cristo, dalla cattura alla resurrezione. Da qui prende il nome di Settimana Santa.

Le processioni della Settimana Santa di Iglesias sono a cura dell’Arciconfraternita della Vergine della Pietà del Santo Monte.
Cos’è l’Arciconfraternita del Santo Monte? È un’istituzione nata nel 1500, i cui membri avevano il compito di dare assistenza fisica e spirituale ai condannati a morte. Al giorno d’oggi, danno assistenza ai bisognosi della città di Iglesias e sin dalle origini (circa dal 1600) si occupano dei riti della Settimana Santa.
All’interno dell’Arciconfraternita sono presenti diverse figure: il Conservatore, la prima carica dell’istituzione, il Vice Conservatore, il Tesoriere, il Sacrista Maggiore e il Segretario. Tutte le cariche durano due anni, sono elette con voto segreto e regolate da antichissime costituzioni. Altri incarichi vengono affidati ai Germani (i confratelli si chiamano così) prima della Settimana Santa: due Obrieri dell’Albero, per la processione dei Misteri e due Obrieri del Descenso, per la deposizione e per la processione del Venerdì Santo. Si può entrare nella congrega solo per eredità oppure con una votazione generale dei membri.

La processione del Martedì Santo è chiamata Processione dei Misteri, in cui sfilano i 7 Simulacri (sculture di legno) che raccontano la Passione di Cristo, ossia gli avvenimenti accaduti dal momento della cattura.
Il primo mistero raffigura Gesù che prega nell’orto degli ulivi, seguito dalla Cattura, poi dalla Flagellazione, segue l’incoronazione, successivamente la Salita al Calvario, poi la Crocifissione e infine la Vergine Addolorata.

La Processione del Martedì Santo è aperta dai Germani (Hermanos in spagnolo, significa fratelli), che nell’antichità erano due uomini di corporatura molto importante. Al giorno d’oggi, i due uomini scelti per riprendere le sembianze del passato, indossano abiti bianchi inamidati con il cappuccio che nasconde il volto (chiamato “Sa Visiera”) e dei guanti in velluto nero.

Invece i 7 Simulacri sono portati dai Babballotti (che in sardo campidanese significa Animaletti) che rappresentano gli antichi disciplinanti medioevali. Indossano un saio bianco e, in teoria, dovrebbero avere il volto coperto per la vergogna del peccato commesso ossia condannare e uccidere Gesù Cristo, il figlio di Dio, ma per motivi di sicurezza (per non inciampare), hanno il volto scoperto.

Curiosità: in questa processione fanno la prima apparizione i due bambini che interpretano San Giovanni e Maria Maddalena. Tuttavia non sono riconoscibili perché vestiti di bianco, e con il volto coperto, come i Baballotti.

Il Mercoledì Santo non si svolgono processioni, semplicemente i fedeli si recano nella Chiesa di San Michele, dove si celebra la Santa Messa, per commemorare i fratelli defunti. Ai fedeli vengono distribuiti i ramoscelli d’ulivo benedetti e i fiori ornamentali utilizzati nella processione del giorno precedente.

Si concludono così le celebrazioni del Martedì e del Mercoledì Santo.

Nel prossimo articolo, non perderti le curiosità sulle processioni del Giovedì e del Venerdì Santo!

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